“Il settore del turismo e della ristorazione, che rappresenta in Italia il 13% del Pil, ha perso in un anno 24 miliardi di euro. Una cifra che fa paura anche solo leggere e che è determinata da costi fissi altissimi che incidono in maniera determinante sulla sopravvivenza stessa delle imprese. L’80% dei pubblici esercizi e dei negozi, ad esempio, sono in regime di affitto o di affitto di azienda, un costo fisso che prima dell’emergenza coronavirus incideva per il 10% sul bilancio di azienda, mentre adesso, dopo nemmeno un anno, influisce per il 35%. Se non si risolvono queste problematiche ci sarà presto una serie infinita di chiusure e prima ancora di contenziosi legali. Anche nel tardivo decreto Agosto, il Governo ha percorso unicamente e in modo assolutamente insufficiente la strada della messa in sicurezza dei lavoratori dimenticando completamente quella del rilancio degli investimenti pubblici e quella della messa in sicurezza delle aziende della filiera turistica. Il governo si affretti ad intervenire in maniera organica e specifica sul turismo ed eviti una vera e propria ecatombe delle aziende del settore”.
Lo afferma Riccardo Zucconi, deputato di Fratelli d’Italia e capogruppo FDI in commissione Attività produttive, Turismo e Commercio.