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Buonismo scollegato da realtà

“La Commissione europea nel piano di integrazione rom si concentra sui diritti ma dimentica completamente i doveri: mandare i bambini a scuola, non impiegarli in attività illegali, condurre uno stile di vita che garantisca al minore condizioni igieniche e sociali dignitose, rispettare i beni pubblici in disponibilità. In assenza di questi requisiti il piano è un esercizio di buonismo che lascia sconcertati per il suo essere completamente scollegato dalla realtà in un periodo di grave crisi come quello che stiamo attraversando. Campi nomadi senza regole, strutture devastate, case popolari assegnate e poi utilizzate come discariche, bambini usati per reperire soldi, la pretesa di essere riconosciuti nomadi quando si sta nello stesso posto per decenni. Queste sono le realtà con cui ci scontriamo in Italia e davanti al quale il Governo dovrebbe trovare soluzioni concrete da evidenziare anche in sede europea”.

Lo dichiara Augusta Montaruli, deputato di Fratelli d’Italia e capogruppo in commissione Politiche Ue.

 
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