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Interrogazione urgente al pres. Conte e alle ministre Lamorgese e De Micheli e al min. Boccia 

“Siamo sconcertati dalla disattenzione del Governo: ci sono migliaia di “discoteche” aperte di giorno in ogni città: fermate di autobus, pullman, metropolitane, treni regionali, vagoni e mezzi su gomma stracolmi, per un totale di milioni di persone assembrate ogni giorno e in ogni ora. A Roma,  c’è l’aggravante di scale mobili delle metropolitane perennemente guaste o in manutenzione che costringono migliaia di utenti ad affollarsi in corridoi stretti, obbligati e senza ausilio di personale addetto a regolamentarne il flusso e a verificare l’uso delle mascherine a salvaguardia della salute pubblica e di coloro che non hanno alternative ai mezzi pubblici.  Chiudere le sale da ballo e imporre orari a ristoranti ed esercizi pubblici è un modo fuorviante e crudele per scaricare colpe e pesi economici sui privati, mentre il pubblico elude la sua responsabilità rispetto a migliaia di potenziali focolai contagiosi da cui dipende il 90% della ripresa del Covid. Il Governo sia serio e invece di prorogare uno stato d’emergenza infondato utilizzi gli strumenti ordinari per intervenire seriamente su questi fenomeni, con controlli e sanzioni a tappeto unitamente al massimo potenziamento della percorrenza dei mezzi di trasporto a gestione diretta, la partecipazione economica alle tariffe dei taxi per incrementarne l’uso e decongestionare i mezzi collettivi, la messa in strada delle  vetture dei gestori privati per aumentare l’offerta pubblica a tariffe sociali. Oltre ad aumentare le corse dei bus si si dovrebbe integrare la flotta delle auto in car sharing, calmeriando le tariffe, incrementando  i veicoli, rendere capillare la rete coprendo anche le zone più periferiche dove si trovano i principali stabilimenti industriali.  Questo è il modo di aggredire la ripresa dell’infrazione e non certo  provvedimenti punitivi e scenografici utili solo a guadagnarsi autorità e visibilità mediatica. Basta pagliacciate. Ognuno faccia la sua parte, certo, noi faremo la nostra ma il Governo faccia la sua visto che ha tutte le facoltà per farlo”. 

 È quanto ha dichiarato il vicepresidente della Camera dei deputati Fabio Rampelli  di Fratelli d’Italia che ha depositato un’interrogazione al presidente del Consiglio Giuseppe Conte, alle ministre dell’Interno e dei Trasporti Luciana Lamorgese e Paola De Micheli e al ministro degli Affari Regionali Francesco Boccia.

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