fbpx

“L’ipotesi che a vario grado sta circolando in queste ore di prevedere lavori e voto a distanza dei parlamentari al fine di evitare possibili contagi è semplicemente irricevibile. Le Camere non sono un ‘votificio’, ma innanzitutto il luogo del dibattito e del confronto degli eletti dal popolo di cui il voto rappresenta, non nella totalità ma nella maggioranza dei casi, l’epilogo finale. Prevedere un voto secondo procedure telematiche determinerebbe quindi un impoverimento sostanziale del dibattito e finirebbe per confinare i parlamentari a un ruolo marginale: impossibilitati a partecipare alle discussioni, privati della facoltà di illustrare le ragioni che li hanno portati a sottoscrivere emendamenti, ordini del giorno, mozioni, risoluzioni e via così. Altro elemento di tensione è l’incoercibilità della volontà del parlamentare e la genuina esternazione della stessa che è indirettamente ma fatalmente assicurata con certezza solo dalla presenza nell’Aula, all’interno della quale terzi non possono avvicinare in alcun modo gli eletti. Per scongiurare i contagi serve il rispetto di regole chiare e il buon senso. Ciò vale per tutti gli italiani che lavorano fuori dai palazzi della politica come per tutti coloro che lavorano all’interno del Parlamento e delle Istituzioni”.

Lo dichiara il capogruppo di Fratelli d’Italia alla Camera, Francesco Lollobrigida.

Condividi

Facebook

NEWSLETTER

Social