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“Ieri è successa una cosa a dir poco incresciosa: la scorta del ministro degli Esteri Di Maio ha prima insultato e poi sottoposto a identificazione da parte dei carabinieri il nostro deputato Galeazzo Bignami, al quale va la nostra completa solidarietà, colpevole di aver solo chiesto spiegazioni sulla presenza degli uomini dell’auto blu di Di Maio durante un’iniziativa elettorale in sostegno al candidato sindaco del centrosinistra alla quale il ministro aveva preso parte. Al di là del fatto che, come ben spiegato dallo stesso Bignami in una diretta social, è assolutamente legittimo per un ministro muoversi con la sua scorta personale, troviamo da una parte inopportuno che questo avvenga durante una visita non istituzionale ma prettamente politica di partito, e dall’altra parte riteniamo vergognoso il trattamento che è stato riservato a un parlamentare della Repubblica appellato dalla scorta di un ministro come ‘nullità’ e successivamente sottoposto a identificazione da parte delle forze dell’ordine. La scorta del ministro Di Maio ha agito con una arroganza tipica di epoche storiche che ritenevamo e speravamo superate. La loro reazione aggravata dall’essere rappresentanti delle Forze dell’ordine resta offensiva e del tutto fuori luogo. Chiediamo un immediato e deciso intervento del presidente della Camera Fico a tutela delle prerogative e della dignità dei propri parlamentari. In una democrazia avanzata quale fino a prova contraria è ancora l’Italia, le libertà costituzionali degli eletti dal popolo non possono essere ignorate, calpestate o peggio, conculcate senza che ciò abbia delle conseguenze. Quanto sono lontani i tempi dei 5stelle scortati dal popolo”.
Lo dichiara il capogruppo di Fratelli d’Italia alla Camera, Francesco Lollobrigida. 
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