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“Apprendo con stupore che il capo della Protezione Civile Angelo Borrelli dichiara che in seno a “Casa Italia” la Presidenza del Consiglio sta lavorando ad un testo unico sulla ricostruzione “perchè non si debba ogni volta che c’è un terremoto ricominciare da capo con norme diverse”. Peccato però che dal 19 febbraio 2019 una proposta di legge che tratta esattamente questo tema già c’è, è di Fratelli d’Italia ed è a mia prima firma. Nonostante se ne ravvisi l’evidente necessità di approvazione, la pdl è stata accantonata e chiusa in un cassetto, insabbiata nell’iter burocratico del Parlamento solo e soltanto perchè è una proposta di una forza di opposizione. Tra poche ore saranno trascorsi quattro anni dalla notte del sisma che devastò il Centro Italia e ancora siamo qui a dire e ad ascoltare sempre le stesse cose. Quello della maggioranza è un atteggiamento inaccettabile e vergognoso. Una politica coraggiosa avrebbe affrontato di petto questo dramma mettendo in campo gli strumenti più efficaci e immediati. E invece è mancata l’umiltà di ascoltare i territori, i sindaci e una forza di opposizione come la nostra che in Parlamento ha sempre cercato di collaborare depositando centinaia di emendamenti, frutto delle richieste dei sindaci del cratere. La politica dimostri che quando vuole risolvere un problema lo sa fare. Per il Ponte di Genova è stato fatto, ma per i 138 comuni del Centro Italia questa volontà finora non c’è mai stata”.
Lo dichiara Paolo Trancassini, deputato di Fratelli d’Italia.
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