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“I detenuti responsabili delle rivolte nelle carceri italiane devono essere severamente puniti dalla Magistratura. E’ sconcertante, però, constatare che il ministro della Giustizia Alfonso Bonafede, ancora oggi, non abbia fatto nulla di concreto per impedire che tali eventi drammatici possano ripetersi ulteriormente. La mia totale solidarietà e il mio pieno sostegno alle battaglie che l’USPP (Unione Sindacati di Polizia Penitenziaria) continua a portare avanti per garantire la legalità e la sicurezza nelle nostre prigioni”. Lo dichiara, in una nota, il Questore della Camera dei Deputati e presidente della Direzione nazionale di Fratelli d’Italia Edmondo Cirielli: “In qualunque altra Nazione civile fosse accaduta una cosa del genere, il Guardasigilli si sarebbe dimesso oppure sarebbe stato destituito: in Italia, invece, con una ipocrisia politica unica, gli è stata addirittura confermata la fiducia con il voto in Parlamento, in spregio alle più elementari regole della responsabilità politica. Bonafede, se proprio non vuole mollare la sua comoda poltrona al Ministero di via Arenula, sia almeno rispettoso del lavoro che ogni giorno, con enormi difficoltà e sacrifici, svolgono gli agenti della Polizia Penitenziaria. E, dunque, sblocchi ad horas tutte le graduatorie per rafforzare l’organico del Corpo, fornisca ai poliziotti strumenti utili alla difesa come il taser e lo spray al peperoncino ed inasprisca le pene per i detenuti rivoltosi. Anche perché se dovessero verificarsi altri episodi di violenza nelle carceri sarà ancora una volta lui l’unico responsabile politico. Basta aggressioni e umiliazioni ai danni dei poliziotti penitenziari” conclude Cirielli.

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