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“Il piano rifiuti 2019-2025 approvato dalla Regione Lazio è un castello di sabbia. Possiamo anche essere d’accordo nel fissare come meta il 70% di raccolta differenziata ma solo in presenza di supporti che invece mancano al piano: politica severa del vuoto a rendere, cicli di recupero, riuso e riciclo; divieto di imballaggi sovradimensionati rispetto ai prodotti commerciali. E ancora, piano di formazione e assunzione delle risorse umane e proposte legislative di messa a bando di materiali non riutilizzabili – ovvero quelli che per caratteristiche sono fuori dall’economia circolare. 

Il governatore e segretario del Pd condanna il Lazio ad esportare immondizia a spese dei contribuenti. Un piano rifiuti che arriva anche fuori tempo massimo e che non guarda minimamente alla strategia dei ‘rifiuti zero’.

E’ quanto dichiara in una nota Fabio Rampelli, vicepresidente della Camera e deputato di Fdi.

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