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“Danni incalcolabili per le imprese, per il turismo, per gli utenti delle strade, per il sistema della logistica e dei trasporti di tutto il Nord Ovest. Il risultato dell’improvviso cambio di indirizzo del ministero dei Trasporti, che avrebbe costretto Aspi a ricominciare a effettuare i controlli sulle gallerie della rete autostradale della Liguria quando questi erano già stati effettuati per il 95 per cento, sono sotto gli occhi di tutti. Lo ha dichiarato il Ceo di Aspi, Roberto Tomasi, al Corriere della Sera lo scorso 21 luglio; lo ha ribadito il vicepresidente di Conftrasporto-Confcommercio Paolo Uggè, in una dura nota a nome di migliaia di imprese dell’autotrasporto e della logistica fortemente danneggiate. E in nessuna delle due occasioni è arrivata una smentita dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti. Una responsabilità politica enorme, con nuove regole che sarebbero state applicate in modo mirato, solo per Aspi e solo per la Liguria. Se fosse davvero così, ci troveremmo di fronte a un fatto gravissimo. Per questo chiediamo conto al Ministro De Micheli della situazione assurda che si è creata e la invitiamo ad assumersi le proprie responsabilità”.
Così il capodelegazione di Fratelli d’Italia e membro della commissione Trasporti del Parlamento europeo, Carlo Fidanza, e l’assessore regionale ai Trasporti della Liguria, Gianni Berrino. “Il ministro spieghi al più presto il suo ruolo in questa situazione, che sta provocando danni ingenti a tutto il territorio, oltre che all’economia nazionale”.

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