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“Esprimiamo forte preoccupazione in merito alle dichiarazioni del governo sul prolungamento dello stato d’emergenza, nonostante i risultati positivi dei protocolli di sicurezza e sebbene molte regioni siano ormai a zero contagi, mentre nelle altre nazioni europee l’emergenza è stata revocata. Questa ipotesi se confermata, inciderebbe in modo determinante sul settore del Turismo già fortemente penalizzato dall’epidemia e che ricordiamo rappresenta il 13% del nostro Pil. Come confermato anche da Federalberghi il mercato turistico alberghiero ha registrato a giugno un calo delle presenze dell’80% rispetto allo stesso mese del 2019. I dati sulla presenza di turisti dall’estero non confortano, sono infatti meno 93,2% e anche il flusso domestico è allarmante con un meno 67,2%. Fratelli d’Italia ha raccolto per primo il grido di allarme dei rappresentanti di tutte le categorie del comparto, presentando lo scorso mese di giugno anche un Piano per la ripartenza del Turismo. Ci aspettiamo da questo governo meno annunci e più fatti”. Così in una nota il responsabile Turismo di Fratelli d’Italia, Gianluca Caramanna e il deputato e capogruppo FdI in commissione Attività Produttive, Riccardo Zucconi.

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