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“Le palesi contraddizioni interne alla maggioranza e delle loro singole forze politiche hanno portato ad un evidente ritardo sulle missioni internazionali che ci hanno fatto perdere il controllo sullo scenario libico. Siamo arrivati al secondo semestre del 2020 e dobbiamo affrontare le decisioni sul primo semestre. Basta con la demagogia e alle parole cui non seguono i fatti, l’Italia è impegnata in 41 missioni internazionali con 8613 militari impegnati di cui 5 nuove, fra le qualI quelle in Sahel, nel Mar della Guinea contro la pirateria e la missione Irini me Mediterraneo Orientale, che ha già mostrato il suo fallimento nell’impedire il traffico di armi nello scacchiere libico come purtroppo avevano previsto quando chiedevano altre regole di ingaggio e soprattutto che vi fosse anche una forza di interposizione sul terreno . Non si può svilire così il nostro impegno militare all’estero, che si dispiega in 41 missioni con oltre ottomila militari! Per questo pensando a loro, che servono la Patria, Fratelli d’Italia come sempre si esprime a favore delle missioni ma nel contempo denuncia le ambiguità e la ipocrisia delle forze di maggioranza astenendosi su un odg compromissorio. Questo governo purtroppo è in uno stato confusionale anche su questa campo decisivo: aumenta l’impegno dei nostri militari nel mondo  senza però una visione strategica come purtroppo emerge da quanto accaduto in Libia dove si profila la peggiore sconfitta della storia dell’Italia repubblicana”.

E’ quanto ha dichiarato il senatore di Fratelli d’Italia, Adolfo Urso, nel suo intervento in dichiarazione di voto sulle missioni militari internazionali dell’Italia.

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