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“Apprendiamo che la Ragioneria Generale dello Stato avrebbe imposto al governo lo stralcio della norma che confermava l’estensione delle concessioni balneari al 2033, già prevista dalla legge di bilancio 2019.
La RGS si spinge più in là addirittura evocando il presunto contrasto della norma approvata con i principi europei di concorrenza e di libertà di stabilimento”.
È quanto dichiara in una nota il Capodelegazione di Fratelli d’Italia al Parlamento Europeo, Carlo Fidanza.
“La verità è che il Governo prende in giro i balneari: a fronte di una norma già esistente invece di inviare una semplice circolare ai comuni ribadendo la legittimità degli atti di estensione decide di inserire un comma confuso nel DL Rilancio. Dopodiché con una mano la maggioranza benevolmente accetta l’emendamento rafforzativo della conferma e con l’altra, sotto la pressione delle solite lobby e sotto la minaccia di una nuova procedura di infrazione Ue, lo cancella. Non paghi, cancellano anche il provvedimento da tempo atteso di salvaguardia dei concessionari pertinenziali che da anni vengono gravati da canoni folli. Il tutto nel mezzo di una stagione turistica già ampiamente compromessa e devastante per tutti gli operatori italiani. Una vergogna”.

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