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“La proposta originaria di rivedere in maniera contributiva retroattivamente i vitalizi fu presentata nella scorsa legislatura dal sottoscritto, in valutazione congiunta con la leader Giorgia Meloni”. Lo dichiara il Questore della Camera dei Deputati e presidente della direzione nazionale di Fratelli d’Italia Edmondo Cirielli (FdI): “Presentai uno specifico emendamento come componente dell’Ufficio di presidenza della Camera. Ma fu respinto dall’allora maggioranza a guida Pd con l’astensione dei Cinque Stelle, i quali sostennero di condividere in linea di principio il contenuto della proposta, salvo poi ritenerla incostituzionale. Mi fa piacere che, in questa legislatura, abbiano cambiato posizione e sposato la nostra idea. Nella fretta elettorale, però, non hanno applicato la legge/Dini del 1996, ma soltanto la versione inventata dall’ex presidente dell’Inps Stefano Boeri. La stessa che – ricorda Cirielli – ha provocato una moltitudine di ricorsi, con tutte le polemiche e gli strascichi giudiziari del caso. Ovviamente, noi di Fratelli d’Italia abbiamo votato comunque a favore, perché certamente non potevamo bocciare l’idea della nostra proposta. Ma non possiamo fare a meno di sottolineare che le cose fatte strumentalmente e senza competenza giuridica vengono esposte, di conseguenza, a battute d’arresto che ne bloccano l’esecutività. Per questo, FdI lavorerà affinché l’abolizione dei vitalizi avvenga in tempi rapidi e nelle giuste modalità. Essi, infatti, costituiscono un assurdo privilegio retributivo, reso ancora più incomprensibile alla luce delle necessità sociali ed economiche a cui deve far fronte la nostra Nazione” conclude Cirielli.

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