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“Sulla possibile revoca della concessione ad ‘Autostrade per l’Italia’ la sensazione è che qualcuno ciurli nel manico. La maggioranza M5S-Pd, divisa, un giorno fa sapere che vuole fermare la revoca e quello successivo annuncia di trattare per mantenerla in essere, ma rivedendo l’accordo al ribasso per il concessionario. Le settimane passano, Conte prende tempo e il governo rimane immobile.

Una patetica manfrina che agevola la strategia di Atlantia, che dopo aver delegittimato un premier già screditato chiedendo l’intervento della Commissione europea, oggi attraverso l’Ad di Aspi dichiara pubblicamente investimenti per 7 miliardi, ma nessun passo indietro sulla proposta che lo stesso Conte definì ‘inaccettabile’. Siamo ai tentativi di abbocco.

Il governo cade in trappola? La via maestra è la revoca della concessione, chi ha incassato i proventi dei pedaggi e degli affitti per subconcessioni di spazi – senza effettuare le dovute manutenzioni – su un bene costruito con i soldi dei cittadini restituisca allo Stato la rete autostradale italiana, che peraltro è fonte figura di reddito, diversamente da altre partite più complesse”.

E’ quanto dichiara in una nota Fabio Rampelli, vicepresidente della Camera e deputato di Fdi.

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