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“Dopo l’ennesima aggressione ai danni di un esponente delle forze dell’ordine mentre svolge solo il proprio dovere, come quella avvenuta ai danni di un Carabiniere ad Avezzano al quale rivolgiamo tutta la solidarietà, vogliamo sapere dal ministro dell’Interno che fine ha fatto la sperimentazione per l’utilizzo del Taser, strumento che sarebbe  un sicuro deterrente per simili episodi”. È quanto dichiarano in una nota i deputati di Fratelli d’Italia Emanuele Prisco e Salvatore Deidda e Carolina Varchi, capigruppo FDI rispettivamente in commissione Affari Costituzionali, Difesa e Giustizia, annunciando la presentazione di una interrogazione al ministro Lamorgese.
“La sperimentazione del cosiddetto Taser – aggiungono i deputati di FDI – è iniziata il 5 settembre 2018 ed è terminata il 5 giugno 2019. Al termine della sperimentazione, l’uso della pistola a impulsi elettrici è stato autorizzato in via definitiva ed era stata prevista l’indizione di una apposita gara d’appalto  di cui però non v’è traccia, mentre traccia evidente è il numero degli operatori di forze di polizia che nel frattempo sono rimasti feriti in interventi operativi, ben 2700. Il Ministero si attivi per la predisposizione di un protocollo operativo che chiarisca che le forze dell’ordine che utilizzano i taser per difendersi non siano messi sotto processo”.
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