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“Abbiamo portato il nostro sostegno alle scuole paritarie, in protesta in piazza Montecitorio. Istituti che il governo Conte sta trascurando e lasciando senza fondi adeguati al superamento dell’emergenza, secondo una visione ideologica che gli deriva da un giudizio dogmatico e fuori dal tempo dei 5 Stelle. Il ministro Azzolina, infatti, ha un vero e proprio odio nei confronti di queste scuole perché probabilmente ritiene – come accadeva negli anni ’70 con i talebani dell’ultra sinistra – che le scuole paritarie siano gestite da suore e preti e destinate ai ricchi. La costituzione italiana parla esplicitamente di un sistema scolastico pubblico sussidiario, questo significa che esiste con pari dignità la scuola pubblica statale e la scuola pubblica paritaria. Tutti quanti noi conosciamo le condizioni in cu versa la scuola pubblica statale, e sappiamo che se ci fosse davvero questa equiparazione non ci sarebbe più il problema della mancanza di carta igienica nei bagni perché sarebbero costrette a competere con la buona gestione e a offrire servizi all’altezza del costo sostenuto dalla collettività. Oggi non siamo nelle condizioni di scaricarvi al contrario un altro milione di studenti, tanti sono quelli che frequentano le paritarie. E lo Stato non è in grado di farsi carico di riaprire o ristrutturare gli istituti chiusi o fatiscenti per garantire distanziamento sociale ai vecchi iscritti e, ai nuovi, e ad assumere in quantità nuovo personale. La partita ora si giocherà in commissione bilancio, nella quale insistono gli emendamenti in sostegno delle scuole paritarie e degli asili 0-6 anni di diverse forze politiche. Conte e Azzolina, se hanno davvero a cuore il sistema scolastico italiano, abbandonino gli schematismi ideologici e sostengano le paritarie”.

E’ quanto ha dichiarato Fabio Rampelli, vicepresidente della Camera e deputato di Fdi, intervenendo alla manifestazione delle scuole paritarie in Piazza Montecitorio

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