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“Il ‘Codice dell’ordinamento militare’, dispone che lo Stato corrisponda, ogni anno, un contributo alle Regioni nelle quali le esigenze militari – compresi i tipi di insediamento – incidono maggiormente sull’uso del territorio e sui programmi di sviluppo economico e sociale. Poiché tali stanziamenti risultano sicuramente esigui ma specialmente elargiti con troppo ritardo e con procedure burocratiche, abbiamo deciso di presentare una Risoluzione, in Commissione Difesa – insieme ai colleghi Ferro, Galantino e a tutto il gruppo di FdI – affinché vengano aumentati gli stanziamenti, per consentire alle Regioni e ai Comuni interessati, di sopperire al drastico calo relativo alla riduzione del personale assegnato alle Caserme e basi (ridotte, quindi, le ricadute sul territorio e il taglio delle ore per il personale dedicato alla pulizia o al personale tecnico civile) per corrispondere tempestivamente delle indennità, consentendo l’immediato utilizzo delle risorse da parte delle Amministrazioni locali ed inserire ulteriori misure, anche di carattere non economico, che prevedano una collaborazione tra istituzioni militari e civili, in specifiche attività di supporto alle Amministrazioni interessate nella realizzazione di opere pubbliche o altri interventi legati all’utilizzo dei fondi”, conclude il Deputato di FdI, Capogruppo in Commissione e Responsabile Dipartimento Difesa, Salvatore Deidda, “invece di parlare di riduzione delle servitù o basi, che metterebbero a rischio l’operatività della nostra Forza Armata e impoverire le comunità locali, bisogna stanziare più fondi e garantire puntualità”.

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