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Difendere il Made in Italy agroalimentare dai provvedimenti penalizzanti previsti dalla strategia ‘Farm to Fork” della Commissione Europea. È questo l’impegno ribadito dalla
delegazione di Fratelli d’Italia – ECR al Parlamento Europeo dopo la videoconferenza tenuta questa mattina con i rappresentanti a Bruxelles di Assolatte, Federalimentare e Assica e alla quale hanno partecipato il Capodelegazione Carlo Fidanza, i membri della Commissione Ambiente e sicurezza alimentare Sergio Berlato e Pietro Fiocchi, e della Commissione Agricoltura Nicola Procaccini.  “Fratelli d’Italia è stato il primo partito ad aver chiesto fin dal mese di marzo alla Commissione di rinviare l’attuazione del Green Deal, che comprende la strategia ‘Farm to fork’, perché riteniamo assurdo che nonostante la pandemia e i suoi terribili effetti economici Bruxelles persista nel voler imporre la sua linea ideologica contro le imprese. Una furia che non ha risparmiato neppure il comparto agroalimentare, che tutti a parole ringraziano per aver continuato a rifornire cibo i cittadini europei. Nuovi oneri burocratici e costi gravosi a carico delle aziende, un pericoloso pregiudizio contro gli alimenti di origine animale, schemi nutrizionali obbligatori come il Nutriscore da applicare alle etichette. Un attentato alla dieta mediterranea, una ricetta sbagliata che rischia ancora una volta di penalizzare le eccellenze del nostro Made in Italy per favorire un livellamento dei sapori e delle abitudini alimentari dei popoli europei a vantaggio dei soliti colossi della produzione e della grande distribuzione. È un piano scellerato a cui Fratelli d’Italia annuncia fin d’ora la propria ferma opposizione”.

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