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“E così il governo finlandese di Sanna Marin, la giovane primo ministro icona europea della nuova sinistra progressista ed ecologista, ha annunciato che se non ci saranno radicali modifiche al Recovery Fund il suo governo non lo sosterrà”. Così in una nota il capodelegazione di Fratelli d’Italia al Parlamento europeo Carlo Fidanza. “E le radicali modifiche richieste sono: meno sussidi e durata più breve. Viene da chiedersi: i sepolcri imbiancati del Pd, che pochi giorni fa si sono scagliati contro Orban e i suoi ‘amici di italiani’, non hanno nulla da dire? Dove sono finiti quelli per i quali ogni passo falso dell’Ue è colpa dei ‘sovranisti egoisti’, dimenticando che i governi dei quattro stati frugali sono guidati da forze di sinistra o alleate della sinistra? Gli italiani non sono stupidi, sanno perfettamente che la propaganda della sinistra non regge e che i fondi tanto sbandierati arriveranno purtroppo troppo lentamente rispetto ai bisogni delle famiglie e delle imprese italiane”.

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