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“La risposta dell’Ue alla crisi in campo agricolo non è stata sufficiente, soprattutto per il mancato sostegno a settori molto colpiti come il florovivaistico, il suinicolo e il vitivinicolo. Abbiamo invece apprezzato gli interventi di semplificazione su pagamenti e controlli PAC e quelli per garantire corridoi verdi per le merci e per gli stagionali. Quest’ultimo è stato sciaguratamente vanificato dal governo Conte con la sanatoria degli immigrati irregolari”. È quanto ha dichiarato il capodelegazione di Fratelli d’Italia al Parlamento europeo, Carlo Fidanza, intervenendo all’incontro su Agricoltura e Sviluppo rurale nel Bilancio Ue 2021-2027 ed emergenza Covid 19 promosso dalla Commissione Europea e dall’Europarlamento. “Ora la partita si sposta sulle risorse previste dalla nuova proposta di Bilancio Ue e sulle regole della strategia “Farm to fork”. Le risorse sono ancora insufficienti e la strategia pecca di un alto tasso di ideologia. Dobbiamo difendere il Made in Italy dal rischio che venga reso obbligatorio il nutriscore e le nostre aziende da un approccio che rischia di sacrificare la loro sostenibilità economica sull’altare di una presunta maggiore sostenibilità ambientale. Il modello agricolo italiano è già tra i più sostenibili d’Europa, va difeso e incentivato e non gravato di nuovi oneri”.

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