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“La riapertura dei confini italiani ai cittadini europei senza obbligo di quarantena, mette una pezza sull’emergenza di salvare i raccolti Made In Italy dopo che il governo ha preferito una sanatoria dei clandestini piuttosto che lavorare sui corridoi verdi come hanno fatto Germania e Francia. Una pezza, tra l’altro, che non basta , perchè nel periodo in cui i prodotti di serra lasciano il posto a quelli all’aperto, si intensifica l’attività di raccolto nelle campagne che andrà da giugno con ciliegie, albicocche,  prugne e pesche per arrivare a novembre e con la raccolta di olive a kiwi. Serve subito una semplificazione dei voucher agricoli che consentano l’impiego di cassintegrati e percettori di reddito di cittadinanza nella raccolta. In un momento di emergenza vanno messi in campo strumenti emergenziali”. 
Così in una nota il deputato e responsabile nazionale Agricoltura di FdI Luca De Carlo.
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