“Come sempre il tempo è galantuomo e in questo caso il tempo è stato fin troppo breve. È bastato dormirci su una notte per risvegliarsi scoprendo che da qui alla fine del 2020 l’Ue avrà a disposizione 11-12 miliardi da ripartire tra i 27 per sostenere la ripresa. Di questi 2 o 3 verranno all’Italia, in autunno. Briciole”. È quanto dichiara in una nota il Capodelegazione di Fratelli d’Italia al Parlamento Europeo, Carlo Fidanza.
“Ciò testimonia che purtroppo ancora una volta avevamo ragione noi a diffidare dai facili entusiasmi e ad evidenziare che senza risorse immediate non ci sarà alcuna ripresa e anzi il divario con i competitor europei, gonfiati dagli aiuti di stato, si amplierà. E il rischio è che gli 82 miliardi annunciati, e ci auguriamo confermati a seguito della difficile trattativa in Consiglio, spalmati in 7 anni, in troppi rivoli e con troppe condizionalità, non portino particolari benefici alla nostra economia che ha bisogno di ripartire adesso. E purtroppo avevamo ragione anche nel prefigurare che, con strumenti tardivi e poco incisivi, la strada segnata rischia di essere quella del MES. Con tutti i pericoli che questo comporta.
I tanti politici e commentatori che in queste ore hanno esaltato ‘l’Europa della solidarietà che ha dato uno schiaffo ai sovranisti’ ripongano nel cassetto la loro furia ideologica e ci dicano come pensano di superare questi problemi molto concreti che per primi, da patrioti intellettualmente onesti, abbiamo evidenziato”.