“Palamara continua a fare lo smargiasso. Di fronte alla pubblicazione delle conversazioni che lo riguardano, l’ex pm mostra stoica rassegnazione ma si permette anche di definire le intercettazioni “storture però sulle quali occorre nuovamente riflettere”. No, signor Palamara. Le storture non sono le intercettazioni ma il potere che esercitava, le pressioni che faceva, il lobbismo che utilizzava e di cui tutti i partiti dei Governo Renzi e Gentiloni si sono resi protagonisti, come destinatari o mittenti di messaggi. Sarebbe davvero spiacevole se il governo partecipato da Pd e Iv fossero sensibili a questo messaggio subliminale. Ora basta con la giustizia di potere, di partito, di lobby, di tutti tranne che di uno Stato liberale che garantisce la trasparenza e l’imparzialità di uno dei tre pilastri su cui si fonda la democrazia. Dopo la vergogna rivelata queste settimane e le manovre losche di questi anni, per utilizzare un titolo di giornale che ha fatto storia: occorre “fare presto”.
E’ quanto dichiara in una nota Fabio Rampelli, vicepresidente della Camera e deputato di Fdi.