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“Abbiamo chiesto che le riunioni tra Governo e opposizioni siano trasmesse in streaming in modo tale che i cittadini possano conoscere appieno la differenza, che per alcuni c’è, tra le cose dette agli elettori e quelle messe in pratica nella loro azione di governo. La proposta è stata sostenuta dai colleghi di opposizione che come noi non hanno alcunché da nascondere, ma è stata osteggiata dal Governo con scuse risibili quali le difficoltà tecniche o la mancanza di un adeguato preavviso. Trattandosi però di una riunione online, non sfuggirà a nessuno potesse essere messa in rete in pochi minuti. E’ fatto noto che Fratelli d’Italia, già questa mattina alla Camera, avesse formalizzato la richiesta e ne avesse data comunicazione al Ministro e ai capigruppo di opposizione. Nonostante l’assenza di trasparenza, e auspicando che D’Incà voglia in futuro dare seguito a quel che ha scritto nella sua nota stampa, avendo a disposizione tempo sufficiente per organizzarsi e trasmettere le prossime riunioni in streaming, oggi abbiamo partecipato ai lavori chiedendo che dal decreto Rilancio venissero espunti tutti gli interventi che nulla hanno a che fare con l’emergenza, ma che servono ad accontentare le singole forze di maggioranza più che i cittadini (consulenze, revisione dei consigli di amministrazione, contributi indirizzati a un Comune piuttosto che a un altro, deroghe al codice degli appalti solo in regioni amiche e molto altro che avremo modo di denunciare). Fratelli d’Italia ha chiesto che con i 55 miliardi di scostamento, ottenuti anche grazie al voto dell’opposizione, si lavori per rivedere questo decreto provando a renderlo davvero utile ai cittadini. L’alternativa è un fallimento annunciato, figlio della arroganza di una maggioranza preoccupata solo di restare in sella mediando al ribasso”.

Lo dichiarano in una nota congiunta i capigruppo di Fratelli d’Italia alla Camera e al Senato, Francesco Lollobrigida e Luca Ciriani.

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