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“Il Casinò di Venezia è la casa da gioco più antica del mondo e attira visitatori da tutti i continenti. In questo momento in cui rilanciare il turismo, soprattutto per una Venezia che prima del lockdown ha subito la devastazione dell’acqua granda, sarebbe fondamentale riaprirlo pur nel totale rispetto delle norme sul Covid-19: importante non solo per il Comune di Venezia, che ha competenza esclusiva sulle entrate, ma anche per i riflessi diretti su tutte le attività economiche, ricettive e turistiche veneziane. Se la chiusura dovesse proseguire fino a fine mese, si stima una perdita di oltre 27 milioni di euro. Sono quasi 600 i dipendenti costretti ad accedere agli ammortizzatori sociali, e con l’indotto si arriva a 800 lavoratori: 800 famiglie che da quasi due mesi non possono lavorare”.
Lo dichiara Luca De Carlo, deputato di Fratelli d’Italia e coordinatore regionale Veneto di FDI.
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