“La scorsa settimana la maggioranza aveva sostenuto di aver creato le condizioni per un maggior rispetto dei dettami della Costituzione, costringendo con un emendamento il Presidente del Consiglio ad informare il Parlamento sui contenuti del Dpcm, e consentendo al Parlamento di esprimersi con un voto sugli stessi per evitare che ci fosse un uomo solo al comando, in grado di disporre senza il controllo parlamentare delle libertà personali dei cittadini e di molti altri diritti sanciti e regolati dalla nostra Carta costituzionale. Alla prima prova dei fatti, nonostante la richiesta formale delle forze politiche di minoranza, durante l’organizzazione dei lavori è arrivata una sonora smentita. Infatti il Presidente del Consiglio domani verrà a informare sui Dpcm, ma l’Aula non potrà esprimersi con un voto. E’ evidente che la norma non è ancora vigente, ma è altrettanto incoerente la scelta fatta dalle forze politiche della maggioranza di opporsi a una indicazione che loro stesse avevano dato, il che dimostra da un lato la grande mancanza di rispetto delle funzioni e delle prerogative del Parlamento, dall’altro che le opposizioni, a non votare quell’inutile emendamento, hanno fatto benissimo”. Lo ha dichiarato il capogruppo di Fratelli d’Italia alla Camera, Francesco Lollobrigida, a margine della riunione dei presidenti di gruppo di Montecitorio.