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“Passano le settimane ma le emergenze di due mesi e mezzo fa rimangono dov’erano, in particolare per il settore dell’intrattenimento completamente abbandonato – dai locali da ballo, all’organizzazione di eventi e concerti – dalla maggioranza Pd e 5 Stelle. Da Conte né un centesimo né una dichiarazione d’intenti nei confronti di una filiera che sviluppa oltre 4 miliardi e mezzo di fatturato, conta 3mila imprese e 90mila addetti più i lavoratori esterni incaricati alla vigilanza e sicurezza. Siamo vicini a tutto il comparto, operatori e gestori con cui ci siamo confrontati più volte e che chiedono a gran voce di riaprire a fine giugno o il 1 luglio, almeno per salvare la stagione. Scongiurare ogni eventuale chiusura per evitare pericolose ricadute economiche ed occupazionali. Le nostre proposte sono state già avanzate: pace fiscale e sospensione dei pagamenti dei mutui e delle utenze, contributi per pagare fornitori, investimenti e personale che non può ricorrere alla cassa integrazione per la particolarità della sua tipologia contrattuale. Se la Silb-Fipe, l’Associazione che raggruppa le imprese dell’intrattenimento, confermerà la manifestazione per il 12 giugno annunciata oggi noi saremo al loro fianco. Governo accolga il grido d’allarme del comparto”.

E’ quanto dichiara in una nota Fabio Rampelli, vicepresidente della Camera e deputato di Fdi.

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