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“Apprendiamo che il Cdm in corso oggi – che dovrebbe varare il decreto sulle riaperture del 18 maggio e discutere del suo Dpcm applicativo – è stato sospeso e secondo indiscrezioni stampa dovrebbe riprendere dopo le 20. Conte se la prende comoda, mentre la nazione affonda un esecutivo nel caos prova a varare decreti legge senza adeguati confronti con le regioni. Per di più gettando nel panico milioni di imprese, operatori e commercianti che ancora attendono chiarezza sulle linee guida da attuare, protocolli per ora incomprensibili e inattuabili a fronte dei quali gli operatori non ricevono un ristoro adeguato per i vari adattamenti che dovranno attuare. Il governo si metta per una volta nei panni dei pubblici esercizi: ad esempio, alla limitazione degli spazi di accoglienza dei ristoranti, non corrispondono una riduzione delle imposte, delle bollette dei consumi, del costo degli affitti o dei mutui. Per ogni metro quadrato di distanziamento e perdita di incassi potrebbe immaginare una soluzione per risarcire le spese e i mancati introiti. Regole certe e chiare, ma il governo sembra voler continuare a galleggiare sull’onda dell’irresponsabilità”.

E’ quanto dichiara in una nota Fabio Rampelli, vicepresidente della Camera e deputato di Fdi.

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