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“L’Unione Europea è in colpevole ritardo, troppe aziende rischiano di chiudere e la costruzione europea vacilla non per colpa degli euroscettici ma di chi nel suo paese, presidente von der Leyen, vuole azzoppare persino la BCE”.  E’ quanto ha dichiarato il capodelegazione di Fratelli d’Italia al Parlamento europeo, Carlo Fidanza, intervenendo oggi pomeriggio durante la Plenaria a Bruxelles sul Bilancio dell’Ue. “Il pacchetto di misure approvate dal Consiglio e dall’Eurogruppo è troppo poco, troppo tardi e con ancora troppe ombre sulle condizionalità future del MES. Serve il Recovery Fund: serve subito, cospicuo e il più possibile a fondo perduto, basta con i prestiti sui prestiti che hanno trasformato l’Europa in un banco dei pegni.  Basta con gli eccessi di surplus commerciale, la fiscalità aggressiva e i rimborsi sui contributi nazionali.  Sì alle risorse proprie se servono a chiedere di più ai colossi, del web o della finanza, e a chi fuori dall’Europa non rispetta i nostri standard sociali e ambientali. Ma no a nuove tasse sulle piccole e medie imprese che già pagheranno il prezzo più alto. Per superare questa crisi serve una Europa totalmente nuova, non ostinatevi a difendere quella di ieri”.

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