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“Le farmacie rappresentano un presidio sanitario capillare e di prossimità per tutti gli italiani. Anche in questa emergenza i farmacisti hanno dimostrato, qualora ce ne fosse stato ancora bisogno, il loro valore lavorando senza sosta a costo della loro stessa vita ed esponendosi in prima persona anche a rischio della loro incolumità. Infatti, contiamo ad oggi, con dolore, 16 caduti. Ma l’abnegazione e la passione per la loro professione è andata oltre qualsiasi timore o reticenza, e non possiamo far altro che ringraziarli. Per questa ragione ritengo le dichiarazioni di Arcuri offensive, irricevibili e vergognose. Il suo imbarazzante scaricabarile è figlio di una presa d’atto e cioè la sua totale incompetenza sotto ogni profilo organizzativo di gestione e di pianificazione riguardo, ma non solo, una vicenda così delicata quale quella delle mascherine. La totale inadeguatezza del commissario, però, non può in alcun modo danneggiare tanto i farmacisti, quanto la distribuzione intermedia, attaccandoli. Piuttosto sono vittime dello scarsissimo funzionamento del ‘sistema protezione civile’ e vivono con frustrazione questo ennesimo stallo, che segue il solito annuncio inattuato, perché impossibilitati ad esercitare il proprio dovere di professionisti della salute a sostegno dei cittadini. Per questa ragione ho sottoscritto, insieme al gruppo di Fratelli d’Italia al Senato, un’interrogazione al Ministro sella Sanità, affinchè il governo faccia definitiva chiarezza sulla distribuzione e sulla produzione di mascherine e su quali siano state le misure messe in atto per sopperire alla carenza di dispositivi di protezione individuale, che purtroppo ancora oggi registriamo”. Lo dichiara il senatore di Fratelli d’Italia, Francesco Zaffini, capogruppo in Commissione Sanità.

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