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“Il ministro Bonafede non risponde, anzi le sue parole confermano la gravità di questa vicenda. La lotta alla mafia si fa nominando Di Matteo a capo del Dap, non viceversa. Infatti, Bonafede ha affermato che quando offrì a Di Matteo di occupare il vertice del Dap era a conoscenza delle esternazioni di contrarietà dei boss mafiosi. E quindi quale segnale migliore sarebbe stato nominarlo laddove i mafiosi non volevano? Ecco, questo è il punto e che conferma tutti i nostri dubbi suffragati da 376 indizi che sono i criminali pericolosi scarcerati in questi mesi e mandati a casa grazie a questo governo”.

Lo ha detto il senatore di Fratelli d’Italia, Alberto Balboni, nel corso del Question time in Senato con il ministro della Giustizia Alfonso Bonafede.

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