“Dopo la scarcerazione dei boss mafiosi, la mancata nomina del magistrato Di Matteo per oscuri motivi, i 7 milioni di cassintegrati rimasti senza stipendio per gli errori fatti, l’inganno sul Mes, le banche che respingono le richieste di prestito, la pletora di consulenti inutili nominati da Conte, il Governo sta pensando bene di regolarizzare 600mila immigrati clandestini. Sotto emergenza Covid e con la scusa che manca la manodopera nei campi la ministra dell’Agricoltura punta a un mega condono per normalizzare migliaia di migranti, ma se lo può scordare. L’agricoltura certamente è in difficoltà ma se davvero si vuole garantire la regolare produzione della filiera bisogna avere il coraggio di istituire i voucher, dando così la possibilità a tanti disoccupati italiani o stranieri entrati nei nostri confini in maniera regolare di impiegarsi nel lavoro stagionale, con contratti dignitosi che non sarebbero certo rifiutati perché alternativi al lavoro nero e sottopagato che abbiamo conosciuto fin qui senza voucher. E poi non si capisce perché non debbano essere utilizzati i percettori del reddito di cittadinanza per il lavoro nei campi…
Tutte proposte di buon senso che abbiamo presentato al Governo ma che non sono state prese in considerazione.
L’impressione è che la sinistra sia più interessata ai lasciapassare indiscriminati per gli immigrati che a tutelare il lavoro regolare di cui ha bisogno la nostra agricoltura.
Alla ministra Bellanova diciamo che le dimissioni non si minacciano, ma si presentano e noi ci auguriamo che arrivino presto. Dopo mesi di brutte notizie finalmente arriverebbe una gioia per tutti”.
E’ quanto dichiara in una nota Fabio Rampelli, vicepresidente della Camera e deputato di Fdi.