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“Non mi piace entrare in “casa d’altri” ma sembra palese ormai che ci sia una confusione istituzionale che rischia di portare lo scontro partitico laddove non è assolutamente consentito. Bisogna essere chiari: le Marche non sono una sezione del PD su cui contendersi i futuri equilibri. Non lo sono le Marche e non lo è la sanità. Il Governo nazionale, ad oggi, ha impugnato una sola ordinanza rispetto alla gestione sulle chiusure per Covid-19 e lo ha fatto proprio con la nostra Regione. Perché?! Almeno altre due regioni, Liguria e Friuli, erano esattamente nelle nostre condizioni e nei loro confronti nulla è stato fatto. In merito alle riaperture di questi giorni, la Regione ha emesso una ordinanza per consentire le passeggiate anche sulle spiagge e, subito dopo, il Sindaco della città capoluogo della stessa regione ne fa un’altra per restringerle. Signori, avete il telefono, riuscite a parlarvi? In questo momento la filiera istituzionale Governo, Regione, Sindaci, soprattutto delle città capoluogo, è fondamentale per la gestione di questa crisi, questa invece è la dimostrazione palese della confusione assoluta. Per non parlare delle questioni legate alla sanità, perché in questi giorni abbiamo assistito veramente a tutto. L’impressione chiara è che si avanzi al buio e la partita vera non sia la salute dei marchigiani ma tutt’altro: uno scontro a tutto campo fatto sulla pelle di chi nulla c’entra”.  

Lo dichiara il deputato marchigiano di Fratelli d’Italia, Francesco Acquaroli.

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