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“Ritengo ci sia un tentativo di ingerenza nell’attività legislativa della UE da parte della multinazionale Nestlé, che ha inviato una lettera con la quale chiede di rendere obbligatorio in Europa il sistema “Nutriscore” per l’etichettatura dei prodotti alimentari. Per questo ho presentato una interrogazione alla Commissione UE, sostenuta da tutti i componenti del gruppo di FDI all’europarlamento, chiedendo chiarimenti e di rendere pubblica la risposta del Commissario alla sicurezza alimentare, Stella Kyriakides, alla stessa Nestlé. Ma è necessario un intervento urgente anche del governo italiano, per evitare che il commercio dei prodotti made in Italy possa essere fortemente penalizzato”.     E’ quanto afferma l’europarlamentare di Fratelli d’Italia-ECR, Nicola Procaccini.  “Il blitz della Nestlé in piena emergenza Coronavirus rischia di creare ulteriori danni ai prodotti italiani dell’agroalimentare. Sulla etichettatura  dei prodotti, l’Italia si era orientata verso il sistema cosiddetto ‘a batteria’,  basato sul contributo nutrizionale che ogni alimento apporta al fabbisogno giornaliero dell’individuo. Il sistema di etichettatura “nutriscore”  è invece guidato da un logica folle che penalizza i prodotti italiani di qualità a vantaggio dei cibi spazzatura e delle multinazionali alimentari.  Si tratta di un meccanismo assurdo, con il solo obiettivo di stroncare il mercato dei nostri prodotti dell’agroalimentare. Il governo italiano deve intervenire anche perché di fatto impegnato dalla mozione contro il nutriscore, approvata a febbraio alla Camera e presentata da Fratelli d’Italia. I prodotti del Made in Italy vanno difesi e tutelati, soprattutto in questa fase di grave crisi, una battaglia che da mesi stiamo conducendo anche nel Parlamento europeo”.

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