“Il documento è vuoto, è un continuo adattarsi alla situazione dell’epidemia in corso i cui risvolti sono ancora sconosciuti. Sembra di rivivere la scena del Titanic con i musicisti che allietano le persone a bordo mentre il transatlantico affonda” e prosegue ” tutto questo non fa che confermare un aspetto sostanziale: non siamo ancora in grado di affrontare in maniera efficace il problema dell’emergenza sanitaria, motivo per cui non si può tardare ancora a validare i test rapidi, perchè senza questi non possiamo riaprire alla fase due in sicurezza.”
“Aspettiamo un passo diverso con il Dl Aprile, auspicando che ci siano le risorse per i test, altrimenti andremo incontro al disastro” conclude il senatore Zaffini.
“Oggi ci troviamo a valutare un documento di economia e finanza che dovrebbe programmare i prossimi anni ma che non programma nulla. Un Def che fa una fotografia dell’Italia invece di guardare al futuro e sciogliere tutti i nodi esistenti. Un documento senza politica, senza rispetto per le istituzioni, senza volontà di confronto” così il senatore di Fratelli d’Italia Franco Zaffini nel suo intervento in Aula durante la discussione del Def.