
“Il documento è vuoto, è un continuo adattarsi alla situazione dell’epidemia in corso i cui risvolti sono ancora sconosciuti. Sembra di rivivere la scena del Titanic con i musicisti che allietano le persone a bordo mentre il transatlantico affonda” e prosegue ” tutto questo non fa che confermare un aspetto sostanziale: non siamo ancora in grado di affrontare in maniera efficace il problema dell’emergenza sanitaria, motivo per cui non si può tardare ancora a validare i test rapidi, perchè senza questi non possiamo riaprire alla fase due in sicurezza.”
“Aspettiamo un passo diverso con il Dl Aprile, auspicando che ci siano le risorse per i test, altrimenti andremo incontro al disastro” conclude il senatore Zaffini.