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“Il presidente Conte ha ribadito più volte che ‘non deve rimanere indietro nessuno’. Un bel motto che fin qui, però, non è stato proprio la stella polare dei suoi decreti, viste le disposizioni contenute. A rischiare di rimanere tra gli ultimi e a non riaprire a settembre, se il governo non interverrà incisivamente, saranno le scuole paritarie e quelle private, a iniziare dagli asili nido. Decine di migliaia di istituti, venendo a mancare le rette pagate dalle famiglie a causa del mancato o ridotto servizio, non ce la faranno a rimanere in piedi.

Il Governo ha preso impegno la scorsa settimana, con l’approvazione di un ordine del giorno, a sostenere le scuole pubbliche paritarie e private, ma nelle sue iniziative non ravvediamo la concretizzazione di quell’impegno.

Constatiamo al contrario che starebbero lavorando altri partiti sulla questione e diamo subito una disponibilità a collaborare nell’interesse di questo settore così importante per il sistema socio-educativo italiano e in quello delle famiglie”.

E’ quanto dichiara in una nota Fabio Rampelli, vicepresidente della Camera e deputato di Fdi.

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