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“La proroga del periodo transitorio della Politica agricola comunitaria è un importante risultato per il settore agricolo italiano. Sono stati evitati gli annunciati tagli del budget destinati alle imprese e costituito un fondo anticrisi di 400 milioni per gli agricoltori in difficoltà per l’emergenza COVID-19. Inoltre, l’approvazione dell’emendamento da me proposto per il settore vitivinicolo, relativo alla proroga dei diritti di impianto, consente a questo fondamentale settore  di salvaguardare le coltivazioni”.   Così in una nota l’europarlamentare di FDI, Nicola Procaccini, membro della Commissione agricoltura del Parlamento europeo, all’approvazione della  stessa Commissione del rinvio di due anni, fino al 2022, della riforma della Politica agricola comune (PAC). Queste determinazioni, approvate ad ampia maggioranza, delineano la posizione del Parlamento e dovranno essere negoziate con il Consiglio e la Commissione UE, con l’obiettivo di approvarle entro il 30 giugno.  “L’emendamento che ho proposto è una importante misura transitoria, che garantisce più tempo per l’utilizzo di diritti d’impianto in possesso delle imprese vitivinicole che intendono rafforzare e razionalizzare il proprio potenziale viticolo. Più in generale – prosegue Procaccini – con la proroga della PAC saranno scongiurati i tagli di budget ad agricoltori e ai produttori, previsti dalla Commissione europea, per l’Italia pari a circa 350 milioni. Fino al 2022 verranno quindi prorogati gli stanziamenti dei fondi attualmente previsti. Insieme al fondo anticrisi di 440 milioni e un accesso più facile per gli agricoltori al fondo contro le perdite di reddito, queste misure concederanno un po’ di respiro ad settore che sta svolgendo un ruolo fondamentale nello sforzo di far uscire l’Italia da questa grave crisi”.

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