“Le clausole e condizioni che alcune banche, anche d’interesse nazionale, pubblicizzano attraverso appositi banner per coloro che intendono accedere al prestito di 25mila euro per le piccole e medie imprese, rappresentano un vero e proprio abuso, essendo le stesse escluse dalla legge”.
Lo dichiarano in una nota Francesco Lollobrigida, capogruppo di Fratelli d’Italia alla Camera e Tommaso Foti, copogruppo FDI in commissione parlamentare d’inchiesta sul sistema bancario.
“Nonostante le conferme in tal senso espresse da ABI – aggiungono i deputati di FDI – sono numerosissime le segnalazioni che pervengono a Fratelli d’Italia e che attestano un inammissibile e censurabile modo di operare del sistema bancario. Per questa ragione, Fratelli d’Italia richiede una nuova audizione di Banca d’Italia davanti la Commissione d’inchiesta sul sistema bancario, affinché la Banca centrale non solo renda note le iniziative assunte nei confronti degli istituti di credito che operano contro legge, ma anche per evidenziare le iniziative assunte per una corretta ed indispensabile informazione ai richiedenti il prestito, consentendo a quest’ultimi di poter accedere al credito con l’urgenza che la situazione richiede”.
“Infine – concludono Lollobrigida e Foti – riteniamo che spetti a Banca Italia accertare che le banche informino i clienti delle reali e pesanti conseguenze che potrebbero derivare dal mancato rimborso anche di una sola rata del prestito concesso in ragione del decreto liquidità all’esame del Parlamento”.