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“Fratelli d’Italia ha contribuito con le sue idee alla risoluzione presentata dal gruppo dei Conservatori europei (ECR): non utilizzo e scioglimento del MES con la restituzione delle quote ai singoli Stati, si al Recovery Fund per uscire dalla crisi, si a un ruolo ampio della BCE per garantire i debiti sovrani, si a un allentamento sui crediti deteriorati per consentire alle banche di non strangolare le imprese, rinvio delle norme vessatorie del Green Deal. Purtroppo questa risoluzione non è passata e allora abbiamo cercato di migliorare quella della “maggioranza”, votando coerentemente a favore di tutte le proposte che in questa fase possano essere utili all’Italia (coronabond, recovery bond). Tuttavia voteremo contro la risoluzione finale perché la riteniamo troppo blanda, troppo in continuità con le scarse risposte date dall’Ue fino ad ora, troppo incline ad introdurre il MES che rappresenta una minaccia per la nostra sovranità, troppo ideologica nel perseguire un Green Deal indefinito che rischia di caricare le imprese di oneri insostenibili in questa fase. Con l’aggiunta delle solite derive della sinistra pro-immigrazione e contro i governi di Polonia e Ungheria, che nulla hanno a che fare con l’uscita dalla crisi. Non è questa la strada per far ripartire l’Italia”. È quanto dichiarano in una nota il Capodelegazione di Fratelli d’Italia al Parlamento Europeo Carlo Fidanza e il Co-Presidente del gruppo ECR Raffaele Fitto.

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