fbpx

“L’emergenza coronavirus sta portando alla chiusura le scuole private della Regione Lazio. Parliamo di oltre 1000 istituti che sopravvivono grazie al pagamento delle rette da parte delle famiglie, che in questo periodo hanno deciso numerose di sospenderle mentre i costi, le spese per gli affitti, le manutenzioni dei plessi, gli stipendi vanno avanti. Da quanto ci risulta l’ente governato da Zingaretti ha preso a cuore le scuole pubbliche paritarie, gli asili 0-6 anni accreditati, ai quali giustamente, ma unicamente, erogherà i contributi. A meno che non si tratti di una discriminazione, che in quanto tale sarebbe odiosa e probabilmente incostituzionale – cosa che non vogliamo nemmeno pensare – sarebbe equo e necessario che la Regione recuperasse questa sperequazione agendo subito verso le scuole private, peraltro gran parte di queste opera nei nidi e copre uno storico buco del servizio pubblico. Si tratta di un segmento sociale che negli anni ha creato un’offerta di cui bisogna tener conto, facendosene carico. La chiusura dei privati causerebbe un duplice danno. All’impresa perché oltre a chiudere sarà costretta a licenziare. Alle famiglie che dovranno farsi carico del problema perché non potranno nemmeno lasciare i figli nelle pubbliche o nelle accreditate.

Chiedo a Zingaretti come leader nazionale del PD di far condividere dai suoi deputati la proposta di modifica del DL “Cura Italia” per sostenere sia le scuole paritarie che le private e come governatore del Lazio di cancellare subito questa discriminazione aiutando tali servizi essenziali a resistere, in modo che quanto prima i genitori e soprattutto le mamme, possano conciliare i loro impegni lavorativi con quelli familiari. Evitando di tornare al medioevo dei diritti della donna e facendo figli e figliastri”.

E’ quanto dichiara in una nota Fabio Rampelli, vicepresidente della Camera e deputato di Fdi.

Condividi

Facebook

NEWSLETTER

Social