“Leggo sulla stampa in questi giorni che il governo avrebbe inserito la Roma-Latina tra le 26 opere a cui assegnare un commissario straordinario con l’obiettivo di facilitare l’apertura dei cantieri. Se ciò fosse vero non potrei che essere soddisfatto e al contempo sorpreso, considerando che il M5S, azionista di maggioranza di questo Esecutivo, ha sempre avversato la Roma-Latina a tutti i livelli istituzionali. Devo dedurre che gli esponenti pentastellati abbiano cambiato idea, finalmente. Tuttavia purtroppo sono costretto a ragionare su indiscrezioni visto che del decreto contenente queste misure al momento non c’è neppure l’ombra, e tali indiscrezioni non mi lasciano affatto sereno. Leggo, infatti, su Il Sole 24 Ore della Roma-Latina come un’opera da finanziare con 1,5 miliardi di euro. Ma l’intera infrastruttura che comprende anche la bretella Cisterna-Valmontone e le opere connesse, ha un importo che da bando di gara è pari a 2,7 miliardi di euro. Mentre 1,5 miliardi è proprio il valore del solo tratto Roma-Latina, e questo dunque comporterebbe l’esclusione della Cisterna-Valmontone. Anche sommando i 468 milioni del CIPE, ammesso che tale somma non sia in realtà già inclusa nella cifra finanziata, non si arriverebbe ad un importo tale da coprire l’intero costo dell’infrastruttura nella sua interezza. Se la bretella Cisterna-Valmontone restasse effettivamente esclusa dagli investimenti, si tratterebbe di una vittoria a metà perché la provincia di Latina ha bisogno della Roma-Latina tanto quanto della bretella per facilitare i collegamenti con le arterie autostradali. Nelle scorse settimane avevo presentato un’interrogazione al ministro dei Trasporti per sapere come intendeva procedere per realizzare la Roma-Latina. Resto ancora in attesa di risposta e valuterò ogni possibile percorso per accelerare i tempi. Il territorio ha bisogno di certezze e non di annunci spot. La Roma-Latina e la Cisterna-Valmontone rappresentano un investimento che se realizzato potrebbe dare lo slancio economico che la provincia attende da tempo e che è quantomai urgente con la crisi economica in corso innescata dal Coronavirus”.
Lo dichiara il senatore di Fratelli d’Italia, Nicola Calandrini.