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“Quella che l’assessore alla Sanità del Lazio D’Amato chiama ‘buona notizia’ non ci fa stare comunque tranquilli. Il fatto che siano risultati negativi al tampone due persone che risiedono presso il Selam Palace, parliamo di un edificio in zona Romanina occupato dal 2006 e che ospita 500 persone di cui 1/3 donne e 32 minori, mantiene alta la nostra preoccupazione e quella del territorio. Il rischio c’è, visto che già due persone provenienti da quella struttura sono risultati positivi al Covid-19, persone che non sono controllate e che ignorano le disposizioni. La sensazione è che in quei quadranti della città maggiormente esposti all’ospitalità di migranti, la situazione sanitaria sia sfuggita di mano al Governatore Zingaretti. Risultano, infatti, altri due casi positivi: uno riscontrato presso lo Sprar di Torre Maura, in via delle Allodole, e l’altro al Centro Accoglienza Straordinaria di Grotte Celoni. In entrambe le strutture risiedono circa 450 migranti, una situazione al limite, tanto che come Fdi abbiamo denunciato più di un mese fa, con un’interrogazione rivolta al presidente del Consiglio Conte e ai ministri dell’Interno Lamorgese e della Sanità Speranza, la possibilità di rischio contagio proprio per i centri Sprar e Cas nel Municipio VI. La sindaca di Roma Raggi e il governatore del Lazio Zingaretti hanno la responsabilità di essersi opposti agli sgomberi, e in tempi di pandemia non è certo il massimo della sicurezza”.

E’ quanto dichiara in una nota Fabio Rampelli, vicepresidente della Camera e deputato di Fdi.

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