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“Insieme alla deputata Maria Teresa Bellucci abbiamo presentato un’interrogazione in Parlamento per chiedere al Governo se è a conoscenza di una singolare vicenda che riguarda la commessa da 35,8 milioni di euro affidata dalla Regione Lazio a una società per l’acquisto di mascherine Ffp2 e Ffp3. Il tutto senza gara ma con un affidamento diretto, attraverso il Dipartimento di Protezione Civile, a una Srl che vende semplicemente lampadine e che tra i soci ha un cittadino cinese domiciliato a Ningbo.

Una maxi-fornitura che sarebbe avvenuta con tre determinazioni dirigenziali, una delle quali di 11.373,000 versata  come anticipo. Nonostante il congruo anticipo le mascherine non sono mai arrivate e sarebbe gravissimo se i ritardi nel dotare dei Dpi il personale sanitario del Lazio fossero collegati a questa ambigua vicenda. Altrimenti sarebbe legittimo pensare che si tratti di un approvvigionamento-truffa, come denunciato dalla consigliera di Fdi alla Regione Lazio Chiara Colosimo. Il Governo chiarisca quali siano protocolli in materia di approvvigionamento dei dispositivi di protezione individuale e, in particolare, delle mascherine sul territorio nazionale. Spieghi se e quali misure siano state adottate per prevenire e contrastare pratiche anticoncorrenziali e ingannevoli legate al mercato delle mascherine”.

E’ quanto dichiara in una nota Fabio Rampelli, vicepresidente della Camera e deputato di Fdi.

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