“Da giorni lavoriamo alla cabina di regia tra Governo e opposizioni per cercare di dare il nostro contributo e migliorare il decreto ‘Cura Italia’, che per noi ha diverse criticità. Purtroppo, finora non c’è stato nulla da fare: la maggioranza è totalmente arroccata sulle sue posizioni. Ci hanno detto che non potevano accogliere gli emendamenti che prevedevano maggiori spese perché non ci sono i soldi e che forse se ne riparlerà nel decreto di aprile. Il decreto di aprile, però, nessuno lo ha visto. Ci hanno detto anche che non vogliono accogliere alcune proposte che non prevedono maggiori spese perché sono ideologicamente contrari, come ad esempio quelle che riguardano il taglio della burocrazia, la sospensione del decreto dignità, la reintroduzione dei voucher, l’eliminazione dell’obbligo di contrattazione sindacale per accedere alla cassa integrazione. Tutte cose che servono a velocizzare e a cui il governo dice di no. Ci chiediamo allora dove sia la disponibilità perchè non è molto chiaro. A questo punto avremmo potuto dire “Fate da soli” e metterci a fare ostruzionismo ma l’Italia non può permettersi tatticismi in questo momento. Fratelli d’Italia ha deciso di ritirare i propri 168 emendamenti e lasciarne solo 20, a cui si aggiungono 6 ordini del giorno. Sono meno di 30 proposte, tutte sensate e serie, come ad esempio quella di utilizzare i percettori di reddito di cittadinanza per portare la spesa agli anziani che non possono muoversi o quella che prevede di rimborsare le famiglie per il pagamento delle rette scolastiche. Noi chiediamo al Governo risposte su queste 26 proposte e poi saranno gli italiani a giudicare”.
Lo dice nel video sottostante il presidente di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni.