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Zero burocrazia per imprese e 1000 euro agli italiani che ne hanno bisogno

“Se la Ue deve prendere lezioni dalla piccola e generosa Albania tanto vale tornare al vecchio Mercato unico europeo: a che serve una cessione di sovranità se poi di fronte a una guerra si scappa?”.

“Non si puo’ pensare che in tempi di globalizzazione uomini e merci possano infrangere ogni barriera e non possano fare lo stesso virus e batteri”.

E non e’ il momento per fare un ridicolo scontro tra Stato e regioni. Basta polemiche che spaventano i cittadini. Ma qualcuno dovrà pur ammettere certi errori per evitare che si ripetano. Quando abbiamo chiesto di mettere in quarantena tutti coloro che arrivavano dalla Cina ci è stato risposto che eravamo dei razzisti. È stato un errore. I selfie ‘abbraccia un cinese’ sono stati un errore. Il segretario del Pd con i suoi aperitivi a Milano è stato un errore. Non aver acquistato o prodotto in tempo reale mascherine, camici, respiratori nonostante le nostre richieste insistenti è stato un errore.

Non perseverate allora, il Governo riprenda la proposta di Giorgia Meloni: spezzare le gambe alla burocrazia per far ripartire subito l’economia e le imprese, dare 1000 euro al mese ai cittadini che ne facciano richiesta per poter far vivere le famiglie e adeguate risorse alle imprese per non farle chiudere. Se accetterete queste proposte, noi ci saremo. Non dalla vostra parte, ma dalla parte dell’Italia”.

E’ quanto ha dichiarato Fabio Rampelli, vicepresidente della Camera e deputato di Fdi, intervenendo in Aula dopo l’informativa del ministro della Sanità Roberto Speranza sull’emergenza coronavirus.

 

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