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“Continuano gli attacchi fuori bersaglio a Giorgia Meloni da parte di esponenti del M5S, probabilmente nervosi per l’ormai certo sorpasso da parte di Fratelli d’Italia che i recenti sondaggi hanno certificato. Ma a noi non interessano i sondaggi, ci interessa invece difendere l’Italia e la sua sovranità”. Così in una nota l’europarlamentare di Fratelli d’Italia Nicola Procaccini. “ È per questo che FdI è stato il primo partito italiano, ancora in epoca di governo gialloverde, a sollevare la questione della riforma del MES che allora veniva chiamata giornalisticamente “Fondo Monetario Europeo”. Siamo stati ancora noi nei mesi scorsi, insieme alle altre forze di opposizione, a denunciare il rischio di ciò che si stava per approvare a fine 2019 costringendo la maggioranza giallorossa ad impegnare il governo ad un passaggio parlamentare prima di qualsiasi passo verso l’approvazione del nuovo MES. Ed è stata ancora una volta la denuncia di Giorgia Meloni e di altri esponenti dell’opposizione – prosegue Procaccini – a far sapere agli italiani che, nel mezzo della gravissima crisi sanitaria ed economica che stiamo attraversando, l’Eurogruppo aveva messo al primo punto del suo ordine del giorno l’approvazione definitiva del nuovo MES. Che oggi l’Eurogruppo ne abbia rinviato la discussione, anche su richiesta del governo italiano, è evidentemente un merito da ascrivere a chi con forza ha denunciato quel rischio e non certo a chi ancora balbetta senza dire chiaramente la sola cosa da dire: che la riforma del MES non deve passare né ora né mai. Quando gli eurodeputati del M5S convinceranno Conte a dichiararlo saremo pronti a riconoscerglielo”.

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