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“Le parole di Christine Lagard rappresentano il volto di quell’Europa che getta la maschera, la stessa che per decenni ha permesso ad alcuni degli stati fondatori di ‘opare’ sulle nostre aziende in difficoltà. Una matrigna disneylandiana, alla quale ci siamo ridotti a chiedere il permesso anche per comprare le mascherine e i respiratori necessari a salvare la vita degli italiani, per dare sostegno al sistema sanitario, ma anche a quello economico, per sconfiggere il coronavirus e le sue conseguenze. Quella vecchia Europa, che dovrebbe essere ‘casa nostra’, il primo alleato nel mondo e che invece ci molla di fronte a una delle pandemie più gravi della storia dell’umanità. La presidente della Bce, che ha corretto il tiro a titoli già collassati in borsa, ha spinto piazza Affari al record di -17% e squagliato tutti gli indici mondiali. Uno scivolone, altrimenti sarebbe odor di speculazione cui si può ottemperare solo con le dimissioni conseguenti. Del resto, la Banca Centrale Europea fa schizzare lo spread a quei governi a cui chiede di spendere di più e quindi di operare in deficit, tra cui noi. Di conseguenza gli investitori potrebbero allontanarsi dai paesi che ritengono a rischio spostando il loro denaro in quelli percepiti come più sicuri. Mentre l’Italia ha bisogno di solidarietà la Lagarde fa il gioco dei banchieri e ci mette in ginocchio con il risultato che anche gli europeisti più spinti iniziano a intraprendere l’allegria per Bruxelles”.

 

E’ quanto dichiara in una nota Fabio Rampelli, vicepresidente della Camera e deputato di Fdi.

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