“Gli operatori professionali che svolgono un servizio di assistenza all’autonomia e alla comunicazione in favore degli studenti con disabilità delle scuole, rischiano il posto di lavoro. Questi specialisti, causa la sospensione delle lezioni, non percepiranno la retribuzione, in quanto categoria che opera per le scuole, in ragione di un precariato antico, attraverso entro terzi. Lezioni sospese, equivale quindi, all’interruzione delle attività, poiché nella maggior parte dei casi, queste vengono fornite da Comuni, Province e/o Regioni. Anche in questo caso, il governo, è chiamato a tutelare i lavoratori prevedendo o il recupero delle ore di lavoro perse per causa di forza maggiore, oppure, adottando una speciale e straordinaria cassa integrazione. Questa categoria sta infatti già pagando a caro prezzo la mancanza di regole contrattuali chiare e continuative”.
Lo dichiara Carmela Ella Bucalo, deputato di Fratelli d’Italia e componente della commissione Lavoro e vice responsabile del Laboratorio tematico Istruzione con delega alla scuola.