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“Occorre mettere fine all’ambiguo sistema che alimenta le casse di Enasarco, un meccanismo perverso per il quale la maggior parte dei lavoratori obbligati ad iscriversi a questo ente privato, difficilmente vedrà riconoscersi le prestazioni a cui è tenuto, a causa del mancato raggiungimento dei requisiti contributivi richiesti. L’Enasarco, infatti, in questi casi non riconosce alcun diritto e non prevede la restituzione, nemmeno parziale, delle somme versate. Di fatto, agenti e rappresentanti di commercio perdono i contributi corrisposti in anni di lavoro che restano nella gestione, tra l’altro, poco trasparente, di Enasarco. Chiediamo al governo un intervento normativo per eliminare questa assurda anomalia che danneggia centinaia di migliaia di ex agenti e rappresentanti di commercio”.
Lo dichiara Walter Rizzetto, deputato di Fratelli d’Italia e capogruppo FDI in commissione Lavoro annunciando un “question time al Ministro del lavoro Catalfo per tutelare gli iscritti Enasarco”.

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