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Dove possibile attivare smart working

 

“E’ obbligo della politica evitare che all’emergenza sanitaria si aggiunga un tracollo economico, un aumento della disoccupazione e la paralisi di settori importanti come il turismo e la moda. Il governo vari interventi eccezionali per scongiurare una eventuale gravissima recessione. Nelle aziende bisogna attivare tutte le misure di prevenzione suggerite dalle autorità sanitarie. Non si tratta solamente di una scelta opportuna, ma anche di obbligo legale che, se non venisse rispettata, può esporre il datore di lavoro a diverse responsabilità. Contestualmente occorre attivare, laddove è possibile, lo smart working, ovvero un accordo con il quale viene consentito al dipendente di lavorare da casa. Come ultimo straordinario provvedimento, far partire una speciale cassa integrazione, che permetta di sospendere il pagamento degli stipendi, facendo intervenire l’INPS (o i fondi assimilati), tramite un’indennità che rimborsi, almeno in parte, i lavoratori”.

Lo dichiara Carmela Ella Bucalo deputato di Fratelli d’Italia e componente della commissione Lavoro.

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